Progetto transfrontaliero Irrigavit, primo incontro tecnico gestionale
Coordinato dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali
A Corno di Rosazzo, nella sede del Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo, si sono incontrati per la prima volta i sei partner del progetto INTERREG VI-A Italia-Slovenia, bando di capitalizzazione 01/2022 con il titolo “Irrigavit - Irrigazione razionale e gestione del suolo in viticoltura transfrontaliera".
Il progetto, avviato il primo ottobre 2023 è coordinato dal dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine e unisce l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Kmetijski Inštitut Slovenije e Geodetski Inštitut Slovenije, che avevano collaborato precedentemente al progetto “ACQUAVITIS - Soluzioni innovative per l’uso efficiente dell’acqua in viticoltura transfrontaliera”, e i due nuovi partner RRA SEVERNE PRIMORSKE d.o.o. Nova Gorica e il Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo.
«Il progetto si pone come obiettivo l’ottimizzazione, la promozione e il trasferimento di strategie d’irrigazione in viticoltura transfrontaliera e la condivisione di un modello di protocolli d'irrigazione e di gestione del suolo per i vigneti grazie ad utilizzo di tecnologie verdi innovative», spiega il project manager del progetto, Paolo Sivilotti, professore del Dipartimento di Scienze agroalimentari ambientali e animali.
«Durante il primo incontro tecnico – sottolinea Sivilotti – i partner hanno confermato i ruoli e iniziato a predisporre il piano operativo di attività, insieme al piano di comunicazione e quello di pubbliche relazioni e incontri. Oltre alle prove sperimentali e dimostrative, i partner infatti vogliono coinvolgere nel progetto i principali policy maker settoriali di entrambi i paesi per sostenere il modello di protocolli e di tecnologie verdi come linee guida e tecniche operative da utilizzare in viticoltura transfrontaliera».
«La sperimentazione progettuale ricopre le grandi aree vitivinicole transfrontaliere (Friuli Basso, Colli Orientali, Collio, Brda, Vipavska Dolina e Carso) con il desiderio di trasferire tali protocolli anche in altre aree italiane e slovene fuori programma», conferma il direttore del Consorzio Mariano Paladin e il communication manager del progetto e aggiunge: «Per raggiungere il maggior numero di stakeholder interessati stiamo organizzando la conferenza di apertura tra fine novembre e dicembre con un particolare invito ai rappresentanti politici, agli operatori e ai viticoltori, ai giornalisti e agli undici partner associati».