28 Novembre 2018 –
Il 28 novembre si è tenuto il primo appuntamento al Polo Santa Chiara di Gorizia
UniudForAll: avvio di successo per il programma di incontri divulgativi in materia di ricerca scientifica
AppInventory: il nuovo catalogo multimediale delle app è stato il protagonista della partecipata data iniziale
Avvio di successo per UniudforAll, una nuova iniziativa di divulgazione scientifica dell’Ateneo friulano. «Vogliamo aprire le porte dell’Università alla cittadinanza – ha spiegato la prof.ssa Antonina Dattolo, delegata del Rettore all’Inclusione Digitale e coordinatrice dell’iniziativa – per far conoscere la nostra attività di ricerca, raccontandola in maniera semplice ed inclusiva. Uno degli obiettivi della terza missione dell’Università è proprio la promozione del dialogo con la società su temi culturali e di ricerca. Con questa iniziativa - ha proseguito - vorremmo offrire occasioni di partecipazione e confronto con un pubblico ampio anche attraverso forme di didattica attiva, che di volta in volta si realizzeranno per esempio attraverso giochi, attività di laboratorio, o performance dal vivo».
La prima edizione dell’iniziativa si svolgerà con diversi appuntamenti presso il Polo Universitario di Santa Chiara del Centro Polifunzionale di Gorizia e spazierà su temi culturali trasversali e di interesse generale.
Il primo incontro, svoltosi oggi, è stato dedicato alla presentazione e inaugurazione di “AppInventory”, una piattaforma Web ideata e sviluppata nel laboratorio SASWeb del Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche dell’Università degli Studi di Udine. Relatori sono stati la stessa prof.ssa Dattolo ed il prof. Marco Corbatto, dottorando in Informatica all'Ateneo friulano.
L’incontro si è aperto con la presentazione, per proseguire poi con un laboratorio informatico, durante il quale i partecipanti hanno potuto utilizzare in anteprima AppInventory e partecipare ad una prima sperimentazione.
AppInventory è un catalogo multimediale di 271 applicazioni, realizzato nell’arco di due anni con il coinvolgimento attivo di 138 studenti universitari e con un attento lavoro di modellazione e coordinamento.
La piattaforma mette a disposizione strumenti per scoprire e conoscere applicazioni per la creazione di artefatti digitali, per la comunicazione e la collaborazione online e per l’aggregazione di contenuti eterogenei.
«L’esplorazione è supportata da un’interfaccia innovativa - ha aggiunto Marco Corbatto - e da meccanismi di navigazione che agevolano la scoperta di applicazioni affini secondo diverse tassonomie. Tutte le informazioni sono disponibili in lingua italiana ed inglese, e i video di presentazione, in lingua italiana, sono corredati di sottotitoli in inglese».
Concepita inizialmente per informare e supportare i docenti nell’implementazione di forme di didattica attiva e partecipata, la piattaforma rappresenta per tutti un’occasione per scoprire strumenti utili per creare e collaborare online e per orientarsi tra le numerose applicazioni offerte dal Web.
In tema di inclusione digitale, AppInventory si propone come strumento di supporto per la diffusione della cultura digitale ed il superamento del digital divide, obiettivo significato sia a livello sociale che scolastico.
Per gli insegnanti l’iniziativa è stata accreditata come attività di formazione in servizio ed era reperibile per l’iscrizione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A.