Il 19 maggio una piece teatrale e un film in anteprima nazionale

Europa, gli studenti friulani abbattono tutti i confini. Fisici e mentali

Due eventi dedicati alla caduta dell'ultimo muro fra Italia e Slovenia
A confronto docenti, registi e artisti dei due Paesi

            A Gorizia è caduto l'ultimo muro d'Europa. Ora, gli studenti friulani si preparano ad abbattere tutti i confini che ancora restano in piedi fra Italia e Slovenia. Non tanto quelli fisici, ma soprattutto quelli mentali. A questo obiettivo mira l'ultima tappa della manifestazione “10 nuove stelle nel cerchio d’Europa”, un evento pensato per celebrare la nuova Europa "allargata", che, alla regia organizzativa ha visto lavorare fianco a fianco, sotto l'egida del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario goriziano, le tre associazioni dell’Università di Udine a Gorizia (Camelot, ASGo e Prospettive) e un gruppo di studenti del corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell'Ateneo friulano, che hanno collaborato assieme ai loro "cugini" triestini del Msoi e di Aegee.  Per superare le frontiere "invisibili" gli studenti dell'Ateneo di Udine hanno scelto il linguaggio dell'arte, con due appuntamenti di cinema e teatro (martedì 18 e mercoledì 19 maggio) dedicati al tema della caduta dei confini fisici e mentali.

 

            Prima occasione per affrontare l'argomento sarà martedì 18 alle 22.00 al cinema Vittoria la proiezione del film in anteprima nazionale “La casa sul confine/Hiša na Mejii di Martina Kafol, prodotto da CuBiST (Slovenia) e da Kinoatelje (Italia). a cura del corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo di Gorizia, in collaborazione con il Kinotelje ed il Consorzio. Quindi, mercoledì 19 maggio, a partire dalle 20.00, presso l’Auditorium della cultura friulana di via Roma le associazioni studentesche Camelot, ASGo e Prospettive dell’Università di Udine proporranno un confronto suggestivo fra popoli e culture, con il laboratorio teatraleTra confini fisici e mentali”. Con un linguaggio espressivo originale e accattivante Maurizio Zacchigna, attore triestino, membro dell’Associazione Culturale “Palačinka”, la regista Sabrina Morena, dell’Associazione culturale internazionale “S/paesati” e Giorgio Monte, del “Teatrino del Rifo”, proporranno una serie di piéces costruite intorno al fil rouge dell'abbattimento delle frontiere. L’evento sarà preceduto e successivamente seguito da alcuni momenti di discussione condotti da Béla Szomráky, già direttore del Giornale Radio nazionale ungherese e da Federico Rossi, anima della celebre Associazione Culturale “Colonos” di Villacaccia di Lestizza (UD).

 

            A mettere intorno a uno stesso tavolo Italia e Slovenia, sarà anche un seminario curato dalla sede triestina dell’Associazione degli stati generali degli studenti europei (Aegee) sul “Diritto allo Studio in Europa: un confronto tra Italia e Slovenia”, che si svolgerà martedì 18 maggio, a partire dalle 9.30, nell’Aula Magna del Polo di via Alviano: su questo tema, quantomai attuale, interverranno la professoressa Maria Paola Pagnini,  preside del Sid, il dott. Luka Juri, esperto in riforma universitaria europea, il dott. Giulio Tarlao dell’Isig e la dott.ssa Maja Sirok, dell’Associazione studentesca KGŠ di Nova Gorica.

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