Manifesto per il Primo Piano Nazionale per l’Università Digitale. Serata con Michele Placido e lancio della sonda Icaro. Incontro con Salvatore Aranzulla sull’identità digitale. 27 Botteghe del sapere in centro città
Come comprendere e affrontare la contemporaneità digitale? Come rispondere alle trasformazioni anche psicologiche del digitale nella nostra vita? Quali le linee da seguire per sviluppare un’educazione competitiva, inclusiva e sostenibile in una realtà in costante cambiamento? Sono soltanto alcune delle domande a cui proverà a rispondere l’edizione 2018 di Conoscenza in Festa, il festival del sapere organizzato dall’Università di Udine e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui), grazie alla partnership e al sostegno della Fondazione Friuli e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Giunto alla quarta edizione, il festival, che si svolgerà
da mercoledì 27 a sabato 30 giugno, quest’anno si concentrerà sull’
Universo Digitale, un filo rosso che condurrà il pubblico ad interrogarsi sul futuro attraverso decine di incontri, dibattiti, tavole rotonde, ma anche spettacoli e momenti di intrattenimento in piazza, con la presenza di ospiti e artisti importanti come l’attore
Michele Placido e il blogger
Salvatore Aranzulla, oltre alla presenza di
250 tra rettori ed esperti provenienti da 80 università e oltre 50 organizzazioni pubbliche e private che parteciperanno ai
Magnifici Incontri e scriveranno il
Manifesto per il Primo Piano Nazionale per l’Università Digitale da consegnare al Governo.
“Questo festival è nato quattro anni fa come una scommessa – ha sottolineato il rettore Alberto De Toni – con la volontà di realizzare un evento che mettesse al centro la conoscenza, l’istruzione, l’accesso alla cultura come volano di crescita economica e sociale. Anche quest’anno saranno coinvolte tutte le università pubbliche italiane e le principali istituzioni di ricerca, oltre a scuole e organizzazioni di vario tipo, confermandosi come un’occasione importante per porre al centro l’università e il Friuli in generale”.
Il festival sarà inaugurato ufficialmente con i saluti delle autorità martedì 26 giugno alle 20.30 sotto la Loggia del Lionello: dopo il taglio del nastro alle 21 si terrà il concerto del coro dell’Università di Udine “G. Pressacco”, del Conservatorio statale di musica “J. Tomadini” e della cantante jazz Barbara Errico. “La società corre a una velocità impossibile, le capacità del singolo non sono da sole sufficienti per gestire la complessità dei sistemi – sottolinea Jader Giraldi, direttore artistico del festival -. La scuola, l’università, le imprese, le persone, devono aprirsi all’Universo Digitale che stiamo attraversando. Siamo oramai tutti nativi digitali. Siamo oramai tutti nuovi anche se non ne siamo consapevoli. Il festival di quest’anno – continua Giraldi -mette a disposizione dei partecipanti una serie di esperienze e dibattiti che consentono di capire, attrezzarsi e reagire alla contemporaneità digitale”.
Conoscenza in Festa è realizzato dall’Università di Udine, con la direzione artistica di Zeranta Edutainment, in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università Italiane (Crui), con il sostegno e la partecipazione progettuale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) e della Fondazione Friuli. Patrocina l’iniziativa il Comune di Udine, in collaborazione con il Conservatorio Tomadini e la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine e con il coinvolgimento di UdineIdea, Villaggio dei Pecile e Borgo Gemona. Senza dimenticare il prezioso contributo dato dai nostri Main Sponsor: A2A, Amazon, il Consorzio Social Housing – FVG, Blackboard, Coop – Alleanza 3.0, PF group. A loro si aggiungono: Alfasistemi, Automotive Lighting, Autostar, Bluenergy, CiviBank, Decathlon, Electolux, Ernst & Young, Fincantieri, Freud, GLP, Lamitex, OndulKart, Pittini, PWC, Simonit & Sirch, Ublox, Umana. Infine, i nostri sponsor tecnici: Bluedigit, DomusGaia, Illiria, Friul Service.
MICHELE PLACIDO E LA SONDA ICARO.
Una sonda atmosferica con due telecamere sarà lanciata da piazza Matteotti fino a 30 chilometri sopra la terra, restituendo il segnale video che accompagnerà gli spettatori nel viaggio. Durante la salita, ogni 5 chilometri circa, si alterneranno gli interventi di scienziati dell’Università di Udine che racconteranno un'esperienza di scoperta dell’universo a cui la scienza non ha ancora dato precisa risposta. Può l’uomo confidare nel pensiero scientifico per tollerare l’avanzamento del caos tipico di una società complessa come la nostra? Stiamo, come Icaro, sopravvalutando le nostre capacità con il rischio di cadere della curva dell’innovazione esponenziale? Allo spettacolo “Icaro che non sapeva volare. L'arte di guardare le cose dall'alto” parteciperà l’amato attore e regista Michele Placido che sarà impegnato, con scienziati e ricercatori, a raccontare il volo della sonda e a provare a dare risposte a queste e ad altre domande. La serata culminante del festival si svolgerà venerdì 29 giugno dalle 20.30 alle 23. In caso di pioggia la serata si svolgerà presso la scuola “G. Ellero”, ingresso da via Gemona 92.
SALVATORE ARANZULLA E L’IDENTITA DIGITALE
Giovedì 28 giugno in piazza Matteotti, dalle 21 alle 23, si svolgerà l’incontro “Sé Digitale. Come imparare a E-sistere” in cui ci si interrogherà sulle trasformazioni dell’identità generate dagli ambienti digitali. L’antropologo Francesco Varanini, il docente di ricercatore di Human Computer Interaction Luca Chittaro, il giovane manager di comunity building Lorenzo Micheli e il più consultato blogger italiano Salvatore Aranzulla rifletteranno sulla nostra prossima identità digitale in uno scenario in cui l’essere umano dovrà convivere sempre di più con le macchine e in cui diventa importante capire cosa si potenzia del nostro sé e cosa si depotenzia e come dobbiamo riconquistare la nostra identità in questo nuovo universo. In caso di pioggia la serata si svolgerà nella scuola “G. Ellero”, ingresso da via Gemona 92.
I GRANDI EVENTI DELL’ATENEO
Si incomincia lunedì 25 maggio dalle 18 alle 19 nell’aula 3 del polo economico giuridico, in via Tomadini 30/a, con la presentazione del libro "Disegniamo il futuro” edito dalla Forum Editrice universitaria udinese per celebrare i quarant'anni dell'Università di Udine. Il volume di 360 pagine contiene gli interventi di oltre 35 docenti, suddivisi in sei grandi sezioni, preceduti da un’introduzione del rettore De Toni. Il compleanno dell’ateneo friulano è l’occasione per mostrare quello che sarà l’università di Udine nel prossimo futuro, disegnato dalle scelte compiute e dalle strade intraprese nel passato. I temi trattati sono la trasformazione degli spazi urbani che diventano spazi della conoscenza, in un rapporto dinamico e costruttivo con la città e il territorio. Si parlerà dell’impegno della condivisione, che vuole restituire alla comunità civile i risultati della ricerca e del progetto di un’Università per tutti, capace di formare con metodi all’avanguardia e di divulgare la conoscenza: una visione di quella che sarà l’univercity nei prossimi anni.
Anche quest’anno, durante il festival si svolgeranno tre grandi eventi dell’Università di Udine: il PhD Award, il Dies Academicus, il Job Breakfast. Venerdì 29 giugno dalle 15.30 alle 16.30, sotto la Loggia del Lionello, si svolgerà il PhD Award, nato nell’ambito delle azioni di implementazione dei principi della Carta Europea dei Ricercatori, avviate dall’Università di Udine con l‘intento di premiare e valorizzare giovani talenti che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca. L’iniziativa si propone di premiare ricerche, sia di base sia applicate, che si distinguano per attualità e originalità dei temi trattati e per l’impatto dei risultati conseguiti sul sistema socio-economico e culturale. Alla selezione hanno partecipato i dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo nel corso dell’anno solare 2017 all’Università di Udine. Il palco allestito in piazza San Giacomo ospiterà dalle 18 alle 20 il Dies Academicus. Il rettore Alberto De Toni, i coordinatori dei corsi di studio e i docenti premieranno i migliori laureati magistrali e gli studenti che hanno terminato il primo anno del percorso di studi e che saranno chiamati uno a uno, vestiti con la toga. Al termine della cerimonia, si terrà il tradizionale lancio del tocco, alla presenza di familiari, rappresentanti delle categorie produttive e autorità. Durante la cerimonia sarà consegnato il Premio Fondazione Friuli alla migliore tesi di laurea. Il premio sarà assegnato dal presidente Giuseppe Morandini a un profilo di studente particolarmente rilevante. Infine, sabato 30 giugno appuntamento con il Job Breakfast, il career day organizzato dall’Università di Udine, attraverso il suo Career Center: una “colazione di lavoro” offerta a laureati e studenti di tutti i corsi di laurea dell’Ateneo per incontrare recruiter e manager aziendali di importati realtà imprenditoriali in un contesto informale e colloquiale. Dalle 8.30 alle 13 sotto il Loggiato di San Giovanni, di fronte la Loggia del Lionello in piazza Libertà,i partecipanti potranno consegnare di persona il proprio curriculum vitae e sostenere colloqui di selezione. In apertura della mattinata, colazione con caffè e brioche per tutti.
LA SCUOLA DEL FUTURO
In contemporanea, nel centro storico di Udine, una serie di incontri approfondirà le metodologie didattiche: giovedì 28 giugno in piazza Matteotti dalle 19 alle 20.30 con “Io lo insegno digitale” le scuole secondarie del Friuli porteranno le loro migliori esperienze presentando 16 progetti che gli studenti hanno realizzato durante l’anno scolastico, mentre il Digital Excange, che si svolgerà a palazzo di Toppo Wassermann in via Gemona 92 giovedì 28 giugno dalle 9 alle 13 e 15 alle 19 e venerdì 29 giugno dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 16, rifletterà sulle migliori pratiche della scuola digitale e della ricerca realizzate dall’ateneo di Udine grazie al programma di scambi internazionali tra studenti delle scuole superiori italiane (anche di diverse classi) e studenti coetanei di altri Paesi extraeuropei, ideato e promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) nell’ambito della strategia di coinvolgimento e mobilitazione della Scuola Italiana verso EXPO 2020 Dubai. Il programma coinvolgerà nei prossimi due anni circa 250 studenti e docenti di tutte le regioni italiane e sarà gestito, in tutte le fasi di attuazione dal Convitto Nazionale "Paolo Diacono" di Cividale del Friuli. Oltre alla presentazione ufficiale del Dep, Udine ospita l'Acceleration Lab preparatorio dei primi due Digital Exchanges (Canada e India), coinvolgendo circa 50 tra studenti e docenti. Venerdì 29 giugno in Loggia del Lionello ci sarà un momento di restituzione al pubblico dei lavori, dalle 19 alle 20.
LE BOTTEGHE DEL SAPERE
Gli esercizi commerciali del centro storico di Udine si trasformano in luoghi di ascolto e apprendimento, offrendo opportunità di confronto e contaminazione di conoscenza dove i docenti dell’Ateneo di Udine, attraverso brevi relazioni di divulgazione scientifica, raccontano a cittadini interessati, curiosi, clienti e avventori dei negozi, esperienze di ricerca e didattica innovative. Per l’edizione 2018 del festival sono in programma 27 Botteghe del sapere, ospitate in 20 esercizi commerciali, nei pomeriggi di mercoledì 27 (6 appuntamenti), giovedì 28 (8 appuntamenti) e venerdì 29 giugno (8 appuntamenti) dalle 16.30 alle 19.30 e nella mattinata di sabato 30 giugno (5 appuntamenti) dalle 10 alle 12.30.Le Botteghe del Sapere sono organizzate in collaborazione con UdineIdea, Villaggio dei Pecile e Borgo Gemona.
GLI INCONTRI SOTTO LA LOGGIA DELL’INNOVAZIONE
La Loggia del Lionello in piazza della Libertà, edificio storico del cuore cittadino, viene ribattezzata nell'ambito del festival "Loggia dell'innovazione" e ospiterà 4 testimonianze dal mondo della scienza e del sapere, momenti di riflessione, performance, eventi istituzionali dell'Università di Udine.
Mercoledì 27 giugno, dalle 16.30 alle 18, si svolgerà “Patrimonio culturale e Digital Humanities”, tavola rotonda coordinata da Andrea Zannini sulle prospettive della digitalizzazione del patrimonio culturale sia in chiave di conservazione sia in chiave di nuove professionalità. Intervengono Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paessaggistici, Simon Levi Sullam, storico di Ca’ Foscari, già Direttore del Master in Digital Humanities di quell’Ateneo e Alessandro Pesaro, responsabile di progetti di digitalizzazione umanistica dell’University of Lincoln. A seguire, dalle 18 alle 19.30, in collaborazione con A2A e Impact Hub, l’incontro “CreiAMO FVG: la Sostenibilità: una risorsa per il nostro territorio”, il racconto delle migliori esperienze progettuali ed imprenditoriali focalizzate sulla mobilità sostenibile, sui servizi innovativi e tecnologici e le attività sportive e culturali a supporto di un turismo sostenibile nella regione. Durante l’incontro si svolgeranno le premiazioni di “CreiAMO FVG”, iniziativa pensata per contribuire allo sviluppo sostenibile del Friuli Venezia Giulia e costruita a partire dai bisogni emersi dagli portatori d’interesse presenti al forum Ascolto FVG svoltosi a Udine lo scorso dicembre.
Giovedì 28 giugno, dalle 16.30 alle 18.30, “Viaggio nell'ospedale universitario del futuro: come verranno curati i cittadini del Friuli Venezia Giulia”, un tour virtuale in cui le persone avranno la possibilità di vedere come si progetta un intervento chirurgico, come un organo si trasforma in ologramma e come si utilizza la tecnologia smart per aiutare i pazienti in difficoltà. Insieme al professor Robiony e ai suoi ospiti i cittadini andranno alla scoperta di come si forma il nuovo medico e quali sono le prospettive di sviluppo del nostro ospedale. Infine, venerdì 29 giugno, dalle 17.30 alle 19, un laboratorio dedicato ai giovani su “L'uso responsabile dei telefonini” organizzato da Coop Alleanza 3.0.
SENZA SCIENZA CON MULTIVERSO
A palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, in via Gemona 92, il progetto Multiverso organizza “Senza scienza” per provare a rispondere alla domanda: Che mondo sarebbe, senza scienza? Al giorno d’oggi a fronte di una sempre più marcata specializzazione del sapere e di una sempre maggiore disponibilità di informazioni cresce la diffusione di teorie e tesi di ogni tipo, da un lato assistiamo alla difficoltà di relazionarsi della scienza, con la sua conseguente perdita di autorevolezza, dall’altro siamo di fronte a una modalità di informarsi che rafforza e conferma i propri pregiudizi, lasciando spazio all’ignoranza. Se è giusto chiedere al sapere scientifico correttezza e coerenza ai suoi stessi valori, è altrettanto doveroso garantirgli quella libertà e quell’autonomia che in nome del metodo utilizzato ne fa un bene comune, riconoscendogli il ruolo, la dignità e l’autorevolezza che gli spettano in un Paese civile e, soprattutto, riconoscendo la sua straordinaria capacità di generare un pensiero critico. L’incontro si compone di due fasi: venerdì 29 giugno dalle 17.30 alle 19.30 si analizzeranno le domande in “Senza scienza. Se vero e falso diventano tutt'uno”, sabato 30 giugno dalle 10.30 alle 13 in “Scienza. La rivoluzione che non finisce” si proverà a tracciare alcune soluzioni. Ne parleranno la filosofa Franca D’Agostini, l’immunologa Antonella Viola, il critico letterario Daniele Giglioli, il giurista Ugo Mattei, e il giornalista e blogger Fabio Chiusi.
INCONTRI IN FONDAZIONE
Nella sala della Fondazione Friuli si terranno due incontri: giovedì 28 giugno alle 17 la presentazione del libro "Innovazione e creatività nell'era digitale. Le nuove opportunità della Digital Sharing Economy" di Bruno Lamborghini e Stefano Donadel alla presenza di autori e curatori. Al termine, alle 18, l’incontro “Materiali di intelligence” con Mario Caligiuri, direttore del Master in intelligence dell’Università della Calabria, che parlerà del cambiamento d’epoca in cui viviamo e della conseguente necessità di adeguare a questo cambiamento l’attività di intelligence.
GLI SPETTACOLI SERALI
Durante le serate del festival sono previsti concerti e spettacoli teatrali in largo Ospedale Vecchio e sotto la Loggia di San Giovanni dalla Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe. Mercoledì 27 giugno la serata si concluderà in largo Ospedale vecchio con il concerto del Cantiere Armonico “Come per lucido specchio. Lo spirito di Ildegarda di Bingen attraverso i secoli”: dalle 21 alle 23 si esibiranno gli allievi del II anno di corso della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe, diretto dal Maestro Marco Toller. Giovedì 28 giugno dalle 19 alle 21 in largo Ospedale vecchio, “La commedia degli spostati”, spettacolo teatrale con la Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe, con la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio, interpretata dagli allievi del II anno di corso. Venerdì 29 giugno dalle 22 alle 23 sotto Loggia di San Giovanni, si svolgerà lo spettacolo teatrale "I fisici" di Durrenmatt, a cura della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe. Lo spettacolo è a cura di Maurizio Schmidt, con gli allievi del terzo anno di corso: Mark Kevin Barltrop, Alejandro Bonn, Mryam Chilà, Diana Dardi, Veronica Dariol, Omar Makhloufi, Olga Mantegazza, Klaus Martini, Tommaso Sculin, Davide Rossi.
IL GIARDINO DEL FITORIMEDIO
In collaborazione con il gruppo G124 di Renzo Piano, nella Galleria fotografica Tina Modotti, in via Paolo Sarpi angolo via Erasmo Valvason, sarà visitabile dalle 17 alle 21 da mercoledì 27 a venerdì 29 e sabato 30 giugno dalle 10 alle 13, “Il Giardino del Fitorimedio”, un’installazione realizzata per creare consapevolezza ambientale e per diffondere il messaggio che una riqualificazione eco compatibile è possibile ed accessibile a tutti. L’installazione, frutto della collaborazione tra il gruppo G124 e l’Università di Udine, è stata realizzata a Marghera sud, come manifesto di una gestione partecipata del territorio, una sperimentazione pilota che riporterà un lotto incolto all’uso pubblico. La riattivazione delle aree inutilizzate sul territorio mette in primo piano il tema ambientale e le conseguenze dell’inquinamento di Porto Marghera sui suoli urbani pubblici e privati. Un “giardino- gioiello” dentro la città giardino, così è nata Marghera, proprio nel centenario della fondazione del porto. L’inaugurazione dell’istallazione, i cui referenti sono in particolare l’architetta Anna Merci e il professor Luca Marchiol, è prevista alle 18 di martedì 26 giugno.
ALTRI EVENTI
Venerdì 29 giugno, alle 11 nella sala Atti di palazzo Antonini lo sportello dell’ateneo “Punto impresa” e i Servizi alle imprese dell’Agenzia regionale per il lavoro presenteranno tutte le opportunità di collaborazione e gli incentivi per le aziende nella tavola rotonda “Università e Regione per le imprese”. I posti sono limitati e per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione online entro il 26 giugno. Gli appassionati di Dante si daranno invece appuntamento venerdì 29 giugno, alle 17 al Caffè Cuacigh di via Gemona per “Dante in festa”, non-stop dantesca, a cura di Domenico De Martino, docente di Filologia dantesca dell'ateneo, nel corso della quale, alternati a musiche eseguite dal vivo, studenti, laureati, dottorandi, docenti dell'università e dei licei, personalità cittadine leggeranno e commenteranno brevemente testi danteschi o presenteranno tematiche e riflessioni sull'opera del Poeta. Venerdì 29 e sabato 30 giugno l’ateneo ospita nella sala Gusmani di palazzo Antonini la Scuola Estiva Nazionale per Studenti sulla Fisica Moderna 2018 (SENS-FM18), mentre cinque incontri da mercoledì 27 a sabato 30 giugno sono organizzati da Naven, l’Istituto di Formazione in Psicoterapia di via Marangoni 95 su relazione genitori e figli, gestione del lutto a scuola, violenza e malattia in famiglia. Sabato 30 alle 11, di fronte a Palazzo Antonini, il progetto Partnership Art Performance presenterà il proprio progetto “Living bodies @ blurring realities”. Da lunedì 2 a venerdì 6 luglio a palazzo di Toppo Wassermann si svolgerà infine la “Summer School su Intelligenza artificiale, Machine Learning e Big Data”, organizzata dall’ateneo in collaborazione con Ditedi e Area Science Park e che vedrà la partecipazione dei massimi esperti internazionali in materia. Nell’ex chiesa di San Francesco, in largo Ospedale vecchio, sarà allestita la mostra “Un Paese mille paesaggi. Le montagne d'Italia viste dall'Altro Versante” con 60 immagini di grande formato Maurizio Biancarelli, Bruno D’Amicis, Luciano Gaudenzio, rappresentative di tutte le regioni italiane, e 60 minuti di filmati realizzati da Marco Rossitti, nel cuore dei più importanti parchi naturali e riserve integrali del Paese. La mostra sarà visitabile mercoledì 27 giugno dalle 16 alle 19.30 e giovedì 28 giugno dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.