Accesso alla professione, rinnovata convenzione tra Ateneo e Ordine dei Commercialisti di Udine
Consente l’avvio dei tirocini durante gli studi e l’esonero da una prova dell’esame di Stato
Università e mondo del lavoro sempre più vicini: è stato firmato a Palazzo Antonini-Maseri l'accordo quadro tra l’Ateneo friulano e l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine volto ad agevolare l'avviamento alla professione. Il documento è stato sottoscritto dal rettore Roberto Pinton e dalla presidente dell’Ordine, Micaela Sette. Presenti anche il prorettore Andrea Cafarelli, il direttore del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche (Dies) Marcellino Gaudenzi, la coordinatrice dei corsi in Economia aziendale Maria Chiarvesio, il referente del corso di laurea magistrale in Economia aziendale, e direttore vicario, Eugenio Comuzzi, la vicepresidente dell'Ordine Federica De Mattia e la consigliera Stefania Ciutto.
Il nuovo accordo, quinquennale, succede a uno analogo firmato dalle due parti nel giugno del 2015, nell'ambito di una precedente convenzione quadro fra Ministero dell’Istruzione, università e ricerca, Ministero della Giustizia e Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Consente agli iscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale in Economia aziendale, in possesso di specifici requisiti (crediti formativi maturati all'interno di una griglia di insegnamenti), di godere di due agevolazioni: la possibilità di svolgere il tirocinio professionale per i primi sei mesi (sui 18 complessivi) in concomitanza con l'ultimo anno del corso di studio e, una volta laureati, l'esonero dalla prima delle tre prove scritte dell'esame di Stato per l'esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile.
«Con piacere – commenta il rettore Roberto Pinton – l’Ateneo rinnova la sua collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, che consente di agevolare il percorso per l’accesso all’esercizio della professione. L'Università di Udine è da sempre attenta al dialogo con il territorio e allo sviluppo di azioni sinergiche con gli altri attori istituzionali, volte a supportare studenti e studentesse nell’inserimento lavorativo e nel conseguimento dei loro obiettivi professionali».
«La convenzione tra l'Università e l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine – sottolinea il referente del Corso di laurea magistrale in Economia aziendale, Eugenio Comuzzi – rappresenta la riconfigurazione di convenzioni stipulate negli anni precedenti per aderire ai nuovi contenuti dei corsi di laurea in Economia aziendale. Essa costituisce un importante passo nel percorso di collaborazione tra l'Ateneo e l'Ordine sui temi della ricerca e dell'alta formazione». Un'iniziativa che «favorirà una formazione ancor più qualificata degli studenti in vista della loro futura carriera professionale» sottolinea anche il direttore del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche, Marcellino Gaudenzi, esprimendo la sua soddisfazione per la stipula della convenzione.
«La rivisitazione degli accordi tra Ordine dei Commercialisti e Università mira ad agevolare l'inserimento dei giovani nelle dinamiche del tessuto economico-professionale del nostro territorio – ha dichiarato Micaela Sette, presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine – perché, mai come oggi, è fondamentale che il mondo del lavoro e l'Università dialoghino in uno scambio continuo e reciproco di conoscenze e di esperienze, per garantire l'adeguata professionalità di cui necessitano gli studi professionali al servizio delle imprese del nostro territorio. Saremo attivi nella fase dell'orientamento al lavoro per dimostrare che la nostra professione sta subendo importanti evoluzioni dato che stiamo andando nella direzione delle attività altamente qualificate e specializzate con le nuove figure del consulente aziendale, fiscale ma anche del consulente specializzato nelle informazioni non finanziarie delle attività delle imprese tramite i bilanci della sostenibilità, senza dimenticare la soluzione della crisi di impresa in un'ottica di risoluzione e di continuità aziendale nell'interesse del sistema economico. Un commercialista sempre meno dedito a contabilità e dichiarazioni dei redditi e sempre più al fianco degli imprenditori nelle scelte strategiche per l’evoluzione dell’impresa».